La maschera d'argento by Cassandra Clare

autore:Cassandra Clare
La lingua: ita
Format: mobi, azw3
Tags: Romanzo
editore: Mondadori
pubblicato: 2017-11-20T23:00:00+00:00

L’alba di un nuovo giorno si levò alla finestra e, per un capriccio della fortuna, era ammantata di nuvole che minacciavano pioggia per tutta la mattinata.

Alex pareva d’umore particolarmente nero. Call lo osservava corrucciato mentre cercavano di trovare nuove idee per resuscitare un ermellino che non fosse né danneggiato dal caos, né esplosivo.

Poi intravide un’opportunità per liberarsi di lui. Se fosse riuscito a usare al meglio il suo superpotere di risultare fastidioso, probabilmente Alex se ne sarebbe andato di sua sponte.

La prima cosa che fece fu dunque cominciare a canticchiare tra i denti, steccando ogni nota, mentre compulsava i libri alchemici che Magister Joseph aveva scelto per loro. Alex lo fulminò con lo sguardo.

Poi prese un libro storico su un Makar chiamato Vincent da Maastricht – uno dei pochi tomi a non essere stato relegato nei sotterranei – e cominciò a leggere ad alta voce. «Poco è noto dei metodi usati da Vincent per procurarsi i corpi da utilizzare nei suoi esperimenti, ma è comune credenza che…»

«Vogliamo tornare al lavoro?» lo interruppe Alex.

Lui fece finta di non sentirlo finché Alex non gli strappò il libro dalle mani. A quel gesto, alzò lo sguardo con aria innocente. «Uh?»

«Ho detto» puntualizzò Alex, tentando di scoccare la sua peggiore Occhiata da Sire Malvagio a Call, «che faremmo meglio a tornare al lavoro.»

Call fece uno sbadiglio esagerato. «Ma io sto lavorando. Sto partorendo grandi pensieri. Dopotutto, sono Constantine Madden. Se qualcuno è in grado di scoprire come si resuscitano i morti, quello sono io.»

«Tu?» Alex abboccò all’amo, con voce fremente di rabbia. «Tu non vuoi fare altro che roba noiosa. Potremmo impegnarci a produrre altre creature del caos. Potremmo tentare di resuscitare le persone, invece degli ermellini. Potremmo perfino tentare di modellare la carne e creare qualcosa di completamente caotico. Constantine Madden non se ne starebbe seduto con le mani in mano per tutto il giorno. È una cosa da scemi, come te.»

«Va’ a mangiarti un calzino sporco» gli disse Call, sentendosi un po’ strano per aver proferito quell’insulto. «Tu non sai cosa farebbe Constantine.»

«Io so cosa dovrebbe fare» ribatté Alex, voltando le spalle a Call e allontanandosi rabbiosamente.

Era abbastanza sinistro da preoccupare Call, che però non aveva tempo per pensarci. Doveva andare a incontrare Jasper e Tamara. A quanto pareva, era riuscito ad avere il pomeriggio libero. Anche se non sapeva bene quanto gli sarebbe costato.

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